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Il Miracolo di ... Pasquale

Testimonianze
Questa è la storia di Pasquale, una persona speciale che ha lasciato un ricordo meraviglioso nella nostra vita .
Abbiamo avuto l'onore di conoscere Pasquale all'ospedale Cardarelli, lì dove era appena iniziata la sua battaglia contro una terribile malattia. Entrammo nella sua stanza per donargli un NT della Gideons, e da subito Pasquale lo vedemmo predisposto a ricevere la parola di Dio. Nella sua personale lotta decise finalmente di far entrare nel suo cuore ❤ il Signore della vita, GESÙ CRISTO, dopo che  per tante volte nel passato aveva già bussato alla porta della sua anima.
Dio entró  nella sua vita in un modo glorioso.
Da quel giorno Pasquale Ha cominciato a leggere la Bibbia, pregato con perseveranza  e mandato ogni giorno alla famiglia e ad amici i messaggi dalla parola Dio.  
Ha finanche creato una  pagina su Facebook chiamata "lettera a Dio" ispirandosi ad un film così intitolato,che tratta la storia della vita di un bambino malato della sua stessa malattia, che mandava ogni giorno lettere a Dio.

La sua vita cambiava e si trasformava positivamente di giorno in giorno. In più di un'occasione Dio parlava alla sua vita in maniera particolare e spesso attraverso il brano della Bibbia che si trova scritto in 2Re capitolo 5 :
"LA GUARIGIONE DI
"NAAMAN IL SIRO" .  

Pasquale durante questo percorso ha dovuto affrontare due trapianti di midollo e tante chemio. Dio gli ha dato una forza che tante persone al suo posto non sarebbero state in grado di sopportare.
A causa della malattia non era in grado di lavorare e provvedere alla sua  bellissima famiglia,  composta dalla moglie e tre bellissime figlie. Ma Lui non si era arreso e nonostante la malattia non si era perso d'animo ed era riuscito a trovare il modo di crearsi delle opportunità e delle entrate economiche  che gli permettevano onestamente di non far mancare il necessario  alla sua casa; non ha mai chiesto niente , non perché fosse troppo orgoglioso per farlo , ma perché si era affidato nelle mani del Dio fedele ; mai ha pianto , disperandosi per  portare la sua famiglia avanti, proprio perché aveva fiducia nel Signore,  e Dio provvedeva ogni giorno.
Ha avuto alle spalle una famiglia ,una moglie , i suoi tre figli, i genitori, i suoceri,fratelli e sorelle  che gli sono stati sempre vicino. Una bella e una buona famiglia la sua ,  unita su tutto.
Il 25 settembre ha, insieme alla moglie Rita, adempiuto al comandamento divino ed è sceso nelle acque battesimali, nella chiesa cristiana evangelica  di Qualiano, testimoniando della sua fede in Gesù e dichiarando che la sua vita apparteneva a Dio.
Il 31 ottobre mandó  un messaggio a tutte le persone a cui  lui ogni giorno ne mandava, nella quale scrive queste toccanti parole che nascono dal suo cuore  redento e che manifestano la profondità della preghiera sincera con la quale Pasquale si rivolgeva  a Dio:
Signore aiutami ogni giorno,perché non ho finito ancora di edificare la mia casa sulla roccia che e Cristo Gesù.
Signore dammi saggezza.
Signore che io possa lasciare un'eredità non in Soldi ai miei figli, in  casa non ho beni materiali,ma voglio lasciare un'eredità spirituale, che loro  possano edificare la loro casa sulla roccia che è Cristo Gesù il Signore! Il mio impegno è questo, la mia preghiera è questa!
I miei figli che guardano ancora a me, sì mi guardano, allora io voglio che quando lascerò questa vita voglio dare  la testimonianza di aver fatto il mio meglio,  non in una perfezione, perché la perfezione è solo in Dio,ma voglio che Lui possa dirmi "bene hai fatto mio servitore fedele" e questa sarà la mia gioia che oggi mi fa dire:" Signore voglio darti tutta la gloria". Ho fatto degli errori,mi pento dei miei errori,ne farò ancora,ma chiederò grazia e chiederò al Signore di coprire le mie vergogne con la sua abbondante grazia.

Da questo messaggio Pasquale ha compreso e voluto dare a tutti il segnale che ormai sapeva che il tempo era giunto e che Dio stava per venirlo a prendere. Da quel giorno infatti mandava solo messaggi della parola di Dio che potessero  far comprendere che il suo tempo terreno si sarebbe esaurito a breve e che sarebbe entrato nella vita eterna . Da quando Il Signore gli aveva dato questa certezza , Pasquale non si è disperato, anzi, ha iniziato a preparare la sua famiglia.. li esortava ad accettare la volontà del signore e a farlo entrare nel loro cuore, rimanendo  fedeli a lui  senza rinnegarlo mai.
"Io me ne vado con Gesù , ma voi che state qui,  fatevi consolare da Dio": queste erano le sue parole.
Il giorno 9 novembre Pasquale fa chiamare tutta la sua famiglia ed amici per salutarli per  l'ultima volta.
Quel giorno stesso infatti,   è andato via mentre dormiva, perché i figli di Dio, coloro cioè che hanno accettato Gesù , si addormentano non muoiono,  per risvegliarsi col signore.
Pasquale è salito in cielo come un prode..ha combattuto il buon combattimento..ha conservato la fede.. ora ha ricevuto la corona della vita ..

Tornando alla parola che  Dio ha dato più volte a Pasquale, come ho già citato all'inizio , cioè La GUARIGIONE DI UN CAPO DELL'ESERCITO "NAAMAN IL SIRO", vorrei brevemente narrarvela , proprio per chi non conosce questa storia scritta nell'antico testamento:
Naaman era un capo dell'esercito siriano, ma era malato di lebbra . Egli venne dal suo paese, e giunse in Israele,  per cercare DIO e ricevere la guarigione. Egli ricevette una parola dal profeta Eliseo che gli disse di buttarsi sette volte nel fiume giordano se voleva guarire e dopo che si tuffò per sette volte in quelle acque, all'ultimo tuffo la sua pelle tornò come la pelle di un bambino: egli era guarito.
La lebbra nella Bibbia, è paragonata al peccato! E tutti siamo peccatori!! Ma la Bibbia ci offre il rimedio al peccato. Naaman dovette buttarsi in un fiume e ubbidendo ricevette in risposta alla sua fede, la grazia divina della guarigione fisica, ma Dio nel nuovo testamento ci ha fatto conoscere il rimedio alla guarigione della nostra anima , ci ha fatto dono del suo amato Figlio Gesù, per donarci vita eterna. Pasquale proprio come naaman che ubbidì e credette al profeta, ha creduto non in un uomo ma in Gesù il Figlio di Dio e ha ubbidito alla sua parola, non tuffandosi in un fiume, ma buttandosi con tutto il suo cuore nelle braccia del signore Gesù e credendo nel suo sacrificio espiatorio compiuto alla croce , è stato lavato dal suo sangue e purificato dai suoi peccati.. adesso l'anima di Pasquale è pura e  senza macchia , proprio come quella di un bambino .
Il suo canto preferito , con cui elevava le sue lodi al Signore è stato il cantico che si intitola "io t'amo ineffabile" , che così recita  :
🎶E fino a che un alito di vita m'avrò, 🎶
L' eterna Tua gloria ovunque dirò.
Son Tuo,sei mio,Figliuolo di Dio;
Più morte non temo:Si,T'amo,Gesù! 🎶
Questo cantico è stato cantato nel giorno del suo funerale, e il verso della parola predicata dal Pastore Ferdinando Migliaccio in quell'occasione  è stato «Tu non sai ora quello che io faccio, ma lo capirai dopo» Giovanni cap 13.
Non sappiamo infatti il perché il Signore ha voluto portare via con se Pasquale , ma sappiamo che al suo funerale non si respirava aria di morte , ma c'era il profumo della vita. Non c'era la disperazione sul volto dei suoi cari , ne la rassegnazione, ma la consolazione che nasceva dalla certezza che Pasquale non è morto ma è solamente passato da questa vita piena di tribolazione a quella eterna con il signore.
Abbiamo visto un uomo trasformato dall'amore di Dio che ha accettato la sua volontà ed è andato incontro alla morte libero da ogni  paura,  dimostrando di aver ricevuto veramente il perdono e la pace che dimora solo nel cuore di chi ha accettato il salvatore  Gesù cristo  , colui che ha vinto e sconfitto la morte .
Arrivederci Pasquale!


                             Video Battesimo di Pasquale
 
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